Appalti pubblici BIM e ruolo dell’avvocato

“Appalti pubblici: dall’1 luglio entra in vigore il BIM – ruolo dell’avvocato tra contratti digitali, responsabilità e contenziosi” A decorrere dal 1° luglio 2025 il BIM negli appalti pubblici diventa obbligatorio per tutte le opere sopra 2 milioni di euro, in base all’articolo 43 del Codice dei contratti
pubblici integrato dall’O.P.C.M. n. 107 del 23.12.2024.
Il Building Information Modeling (BIM) non è solo uno strumento digitale: è una vera e propria rivoluzione nel settore degli appalti pubblici, che incide su progettazione, esecuzione, gestione e – soprattutto – contrattualistica.
In questo scenario, il ruolo dell’avvocato negli appalti pubblici diventa decisivo: occorre conoscere le implicazioni giuridiche del BIM per redigere contratti efficaci, prevenire contenziosi e tutelare gli interessi di imprese e stazioni appaltanti.
Il BIM è una metodologia di digitalizzazione dei processi edilizi, che consente di creare un modello informativo tridimensionale dell’opera e viene utilizzato per gestire in modo integrato:

  • la progettazione tecnica,
  • la pianificazione dei lavori,
  • la manutenzione e gestione dell’opera pubblica.


Il modello BIM è condiviso tra tutti gli attori dell’appalto (impresa, progettista, RUP, direzione lavori) e contiene dati strutturati che accompagnano l’opera per tutto il suo ciclo di vita.
Il BIM modifica la struttura del contratto pubblico e introduce nuovi obblighi legali: condivisione e gestione dei dati digitali, responsabilità tra più operatori economici, clausole su interoperabilità, modelli informativi, revisione e accesso ai dati.
Per questo motivo, è fondamentale il ruolo del giurista nei contratti BIM: l’avvocato deve saper interpretare le esigenze tecniche in chiave legale e redigere testi contrattuali compatibili con la metodologia digitale.
I documenti contrattuali devono essere integrati con: l’EIR (Employer Information Requirements): i requisiti informativi richiesti dalla
stazione appaltante; il Capitolato Informativo, allegato tecnico-giuridico parte integrante del contratto; le indicazioni su formati, software, livelli di dettaglio, scadenze, ruoli.

L’avvocato può:

  • verificare la coerenza legale della documentazione BIM con il Codice dei Contratti;
  • supportare l’impresa nella valutazione dei rischi contrattuali;
  • scrivere clausole specifiche su responsabilità, consegne digitali, riserve e gestione delle modifiche;
  • aiutare a studiare metodi per prevenire il contenzioso e tutela del cliente pubblico o privato.